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“L’inverno di Diego” di Roberto Baldazzini presentato a Libriamoci

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All’interno del calendario di Libriamoci appuntamento venerdì 3 ottobre al Centro Allende con la graphic-novel sulla Resistenza “L’inverno di Diego”: le quattro stagioni della Resistenza, di Roberto Baldazzini. Presentazione a cura degli Archivi della Resistenza, Fosdinovo.
Con l’adesione del MAR di Fosdinovo e dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza.

Inverno 1943. L’Italia ha dichiarato guerra alla Germania, è nata la Repubblica socia le di Salò ed è scoppiata la guerra civile. Nel frattempo, il giovane Diego Varruti deve scegliere da che parte stare: combattere a fianco dei nazisti insieme al padre gerarca fascista, oppure battersi con Luisa e i suoi compagni partigiani per una nuova Italia, libera e democratica. “L’inverno di Diego” è una grande storia d’amore e di formazione durante i primi mesi di organizzazione della Resistenza partigiana, quando scoppiarono le tensioni familiari e sociali di vent’anni di dittatura fascista: un rito di passaggio, ancora oggi fonte di discussione, che cambierà per sempre una generazione inesperta alla vita come alla morte. Un graphic novel che è anche un vero e proprio atto d’amore dell’autore nei confronti della sua terra natale, dei suoi personaggi e delle storie che l’hanno attraversato nel biennio 1943-45. Con una postfazione di Claudio Silingardi.

Roberto Baldazzini, L’inverno di Diego: le quattro stagioni della Resistenza, The Box Edizioni 2013
Data: 03/10/2014 Ora: 10:00 Luogo: Centro Salvador Allende

“Gli ultimi Testimoni” ci parlano, grazie all’A.N.E.D.


Grazie al prezioso lavoro svolto da A.N.E.D. (Associazione nazionale ex-deportati)- Sezione della Spezia, I.S.R. ha potuto integrare la sezione “strumenti” con una raccolta di testimonianze di ex-deportati politici della provincia della Spezia internati nei Campi di concentramento nazisti. È una generazione che sta volgendo al termine, quindi è importante far conoscere le significative e credibili testimonianze di fatti loro accaduti. Sono testimonianze che cercano di parlare alle giovani generazioni, sono storie che dialogano con l’attualità.
Qui le video testimonianze di Franco Capurro, Lauro Ferrato, Fusco Godani, Adriano Guidi, Liliana Maranini, Gino Sivori, Mirella Stanzione, Bruno Tartarini e Renzo Tramonti.

Giornata della Memoria 2014: l’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia

Tante persone. Un grande silenzioIl video “Tante persone. Un grande silenzio” nasce nell’ambito del Progetto “Memoria” curato dalla Prof.ssa Marina Dallacasa presso il Liceo scientifico “Pacinotti” della Spezia.
L’idea di dedicare un breve documentario all’Eccidio di Bardine-San Terenzo, è partita dallo spunto di quattro studenti della classe IV D: Sara Ambrosi, Lorenzo Lombardi, Niccolò Biasi e Lorenzo Frau.
Sara, che a San Terenzo ha la casa dei nonni e qui ha spesso trascorso le vacanze fin dall’infanzia, ha guidato i suoi compagni alla scoperta del paese e alle radici dell’evento che ne ha segnato per sempre la storia.
Il fulcro del reportage è costituito dalle due testimonianze di Marisa Tonelli, nonna materna di Sara e di Roberto Oligeri dell’Associazione Vittime Civili San Terenzo che hanno raccontato l’eccidio così com’è stato vissuto dai loro familiari.
Furono 180 le vittime, nella giornata del 19 agosto 1944, per la maggior parte donne e bambini, uccisi dalle SS del 16° Battaglione comandato dal maggiore Walter Reder.
Una delle efferate stragi che segnarono quell’estate le popolazioni che vivevano a ridosso della Linea Gotica.
Così è nato “Tante persone. Un grande silenzio. L’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia”, proiettato in occasione della Giornata della Memoria 2014. Uno sguardo giovanissimo e originale a beneficio della Memoria del nostro territorio.

http://www.dailymotion.com/video/x1ah8gs_tante-persone-un-grande-silenzio-l-eccidio-di-san-terenzo-monti-raccontato-dal-liceo-scientifico-pac_news

Museo della “Brigata Val di Vara” – Calice al Cornoviglio

Presso il Castello Doria Malaspina, a Calice al Cornoviglio, è stato da poco inaugurato il Museo della Brigata “Val di Vara”, fortemente voluto dal Generale Daniele Bucchioni, scomparso a maggio 2013, all’età di 96 anni.

“Il museo nasce dalla donazione al Comitato Unitario della Resistenza di Calice al Cornoviglio dell’intera collezione, appartenuta allo scrittore Luciano Borione, di documenti, fotografie, armi e cimeli risalenti alla seconda guerra mondiale che raccontano la storia della Brigata, ma soprattutto che aiutano a ricostruire la vicenda umana di alcuni protagonisti di quella straordinaria pagina di storia che fu la Resisteza.
Il Comitato, nelle persone di Roberto Manfredini, Geremia Sengiali e Mario Rapallini, sotto la supervisione dell’arch. Maristella Pafundi, ha allestito le sale del museo, gentilmente concesse dal Comune di Calice al Cornoviglio, portando avanti un prezioso lavoro di tutela della memoria di quelle imprese che videro protagonista il territorio della Val di Vara, affinché anche le nuove generazioni imparino a difendere i valori fondanti della democrazia e della Libertà.”

per info: Tel. 0187 936309 – Fax 0187 936451 – e-mail comcal@libero.it

video di presentazione

La scomparsa di Raimondo Ricci

Raimondo Ricci
Raimondo Ricci
Ci ha lasciati Raimondo Ricci, partigiano, deportato nel lager di Mauthausen, parlamentare, a lungo presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Genova.
Pioniere della lotta partigiana nell’imperiese, fu arrestato nel dicembre 1943 e detenuto in diverse carceri liguri.
Scampato alla rappresaglia nazista del Turchino, fu inviato a Fossoli e poi a Mauthausen, dove rimase fino alla liberazione del campo nel maggio 1945.
Avvicinatosi al partito comunista tramite i contatti avuti con altri prigionieri politici italiani, nel dopoguerra Ricci intraprese una luminosa carriera di avvocato penalista, affiancando all’attività professionale un costante impegno civile e politico.
Parlamentare per tre legislature a partire dal 1976, nel 1992 divenne presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, carica che mantenne per venti fruttuosi anni, durante i quali curò l’attuazione di innumerevoli iniziative e progetti di ricerca.
Dal 2009 al 2011 Ricci fu anche presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
L’ISR La Spezia ricorda con commozione l’antifascista Raimondo Ricci e il suo impegno per l’istituto ligure e per la difesa della memoria della Resistenza e della deportazione.

I documenti del Fondo V. Mario Fontana sono on-line

L’I.S.R. ha completato la digitalizzazione del Fondo V. Mario Fontana, Comando Unico IV Zona Operativa. Da oggi tutti i documenti custoditi presso l’Istituto sono visibili e consultabili anche sul sito.
La serie è suddivisa in 6 fascicoli, dal 691 al 696 a seconda degli argomenti, e consta di poco meno di 200 pagine. Sulla pagina dedicata al Fondo V. Mario Fontana si trova una descrizione dettagliata della documentazione.

Presentazione ufficiale di www.isrlaspezia.it

Alcune immagini della presentazione del sito web dell’ISR, con il Presidente Lorenzo Vincenzi, il Direttore Patrizia Gallotti e lo staff tecnico che ne ha curato forma e contenuti.

Hanno partecipato all’iniziativa Diego Del Prato, Assessore Comune della Spezia, Giorgio Pagano, Copresidente Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, Doriana Ferrato, Presidente A.N.E.D. La Spezia.

Riprese e montaggio video di Saul Carassale

Presentazione ufficiale di www.isrlaspezia.it: è on line il nuovo sito web realizzato dall’I.S.R. che offre la ricchezza del suo Archivio storico, materiali multimediali e strumenti didattici sulla storia della Resistenza.

Lunedì 28 ottobre 2013, alle ore 17, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica “P. M. Beghi”, via Beghi, alla Spezia sarà presentato ufficialmente alla cittadinanza dal Presidente Lorenzo Vincenzi, dal Direttore Patrizia Gallotti e dallo staff tecnico che ne ha curato forma e contenuti.
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Incontri con la storia 2013: “Quando mio padre emigrò in Francia” di Martine Storti

Quando mio padre emigrò in Francia - Martine StortiGiovedì 24 ottobre alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare della Provincia della Spezia, sarà presentato il volume di Martine Storti: “Quando mio padre emigrò in Francia” (Edizioni Giacché 2008).
C’è qualcosa di misterioso, di non detto, che ostinatamente sfugge, nella personalità di Matteo “l’italiano”, Matteo antifascista, che ventenne ha lasciato Sarzana per trasferirsi in Francia.
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Incontri con la Storia 2013: “La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia. 1938-1945” di Bruno Maida

La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia. 1938-1945 di Bruno MaidaMartedì 15 ottobre, alle ore 17, presso Auditorium “Beghi”, sarà presentato il volume di Bruno Maida “La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia. 1938-1945” (Einaudi, 2013).
Si tratta di un saggio storico che ha dietro un formidabile lavoro di ricerca. Maida, giovane docente del Dipartimento Studi Storici Università di Torino, è riuscito a dare un nome quasi ad ogni bambino e a seguirne, per quanto possibile, le tracce. È davvero uno sguardo “altro” nell’ambito della sterminata bibliografia sulla Shoah. Ma quel che è davvero speciale è che si legge meravigliosamente, è ben scritto, con un registro narrativo molto particolare e questo non è scontato per un saggio storico di impianto scientifico.
Con la collaborazione del Comune della Spezia e di A.N.E.D. La Spezia. Coordina il Presidente I.S.R. Lorenzo Vincenzi. Sarà presente l’Autore
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