Archivi tag: guerra

Presentazione del progetto “Le vie della Resistenza, 1943-1945”

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Giovedì 16 aprile, presso il Salone della Provincia della Spezia, alle ore 17.00, sarà presentato il progetto “Le vie della Resistenza, 1943-1945”.

Il progetto, curato e realizzato dall’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza, consiste nella creazione di uno stradario partigiano, interamente consultabile online su questo sito (qui).

Nato da un’idea di Patrizia Gallotti e Maria Cristina Mirabello, da quest’ultima è stato coordinato con l’ausilio di un Comitato Scientifico composto da Patrizia Gallotti, Lorenzo Vincenzi, Maurizio Fiorillo, Claudia Bocciardi e il supporto tecnico di Michela Mori.

Lo “stradario” partigiano si presenta come un utile strumento di conoscenza della storia del nostro territorio nel periodo della Lotta di Liberazione, comprende infatti tutte le vie, strade e piazze dedicate a figure, date o eventi del periodo 1943-1945, sia per quanto riguarda il Comune della Spezia, partner nel Progetto, sia per quanto riguarda tutti gli altri Comuni della nostra Provincia. Ogni voce è corredata da relativa scheda con l’indicazione delle fonti documentali e bibliografiche.

Va rilevato che il progetto ha ottenuto anche il patrocinio oneroso della Regione Liguria – Assemblea legislativa secondo la legge regionale n.9 del 2004 che prevede interventi regionali per l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione.

A portare il saluto sarà il Sindaco della Spezia e Presidente della Provincia, Massimo Federici, a introdurre Lorenzo Vincenzi, Presidente dell’ISR e la relazione descrittiva del Progetto sarà tenuta da Maria Cristina Mirabello.

Il manifesto dell’evento

“Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” di Luca Madrignani

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Venerdì 13 febbraio, alle ore 17,00, presso l’Auditorium Biblioteca Civica “Beghi”, presentazione del libro di Luca Madrignani: “Il caso Facio. Eroi e traditori della Resistenza” edito da Il Mulino (2014).

Intervengono:
Lorenzo Vincenzi, Presidente Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Maurizio Fiorillo, collaboratore Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Sarà presente l’Autore.

Info:
Tel. 0187/513295 (risponde la Biblioteca Civica “Beghi”)
Fax: 0187/284971
E-mail: isr@laspeziacultura.it

la locandina

“l’Esame di coscienza” di Renato Serra: conferenza del Prof. Lorenzo Vincenzi alla “Beghi”

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Venerdì 31 ottobre, alle ore 16.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica “P. M. Beghi” della Spezia si terrà la conferenza Mito ed esperienza della guerra nella cultura italiana di inizio Novecento: l’Esame di coscienza di Renato Serra.

Ad approfondire l’argomento sarà il Prof. Lorenzo Vincenzi, Presidente dell’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Il primo quindicennio della vita culturale europea, più che dalle ultime voci della belle époque è caratterizzato dalle inquietudini, dalle ansie, dalla irresistibile attrazione per quello che comincia ad apparire come un inevitabile destino della modernità, la guerra. L’estate 1914 non mobiliterà solamente gli eserciti, ma, con intenzioni opposte, anche le correnti e le personalità della grande cultura, tradizionale e militante. La cultura italiana (se pure è possibile una sua distinzione dal contesto europeo) viene attraversata in questo periodo da un fittissimo e forse dimenticato intreccio che vede protagonisti intellettuali di diversa estrazione, protagonisti delle cronache letterarie ed artistiche e soprattutto le riviste che, spesso effimere, dovettero segnare un periodo vivacissimo. Composto e pubblicato in rivista pochi mesi prima della morte del suo autore, l’Esame di coscienza di un letterato del cesenate Renato Serra è certamente tra le più alte testimonianze di questo momento, rivolto agli abituali interlocutori di Serra, ma di fatto messaggio per non poche generazioni successive, partecipi della certezza di un imprescindibile rapporto fra cultura, vita civile e morale.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra (1915-1918) ed è organizzata dal Comune della Spezia e dalla Prefettura della Spezia, in collaborazione con l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

vedi la locandina dell’evento

“L’inverno di Diego” di Roberto Baldazzini presentato a Libriamoci

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All’interno del calendario di Libriamoci appuntamento venerdì 3 ottobre al Centro Allende con la graphic-novel sulla Resistenza “L’inverno di Diego”: le quattro stagioni della Resistenza, di Roberto Baldazzini. Presentazione a cura degli Archivi della Resistenza, Fosdinovo.
Con l’adesione del MAR di Fosdinovo e dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza.

Inverno 1943. L’Italia ha dichiarato guerra alla Germania, è nata la Repubblica socia le di Salò ed è scoppiata la guerra civile. Nel frattempo, il giovane Diego Varruti deve scegliere da che parte stare: combattere a fianco dei nazisti insieme al padre gerarca fascista, oppure battersi con Luisa e i suoi compagni partigiani per una nuova Italia, libera e democratica. “L’inverno di Diego” è una grande storia d’amore e di formazione durante i primi mesi di organizzazione della Resistenza partigiana, quando scoppiarono le tensioni familiari e sociali di vent’anni di dittatura fascista: un rito di passaggio, ancora oggi fonte di discussione, che cambierà per sempre una generazione inesperta alla vita come alla morte. Un graphic novel che è anche un vero e proprio atto d’amore dell’autore nei confronti della sua terra natale, dei suoi personaggi e delle storie che l’hanno attraversato nel biennio 1943-45. Con una postfazione di Claudio Silingardi.

Roberto Baldazzini, L’inverno di Diego: le quattro stagioni della Resistenza, The Box Edizioni 2013
Data: 03/10/2014 Ora: 10:00 Luogo: Centro Salvador Allende

“Gli ultimi Testimoni” ci parlano, grazie all’A.N.E.D.


Grazie al prezioso lavoro svolto da A.N.E.D. (Associazione nazionale ex-deportati)- Sezione della Spezia, I.S.R. ha potuto integrare la sezione “strumenti” con una raccolta di testimonianze di ex-deportati politici della provincia della Spezia internati nei Campi di concentramento nazisti. È una generazione che sta volgendo al termine, quindi è importante far conoscere le significative e credibili testimonianze di fatti loro accaduti. Sono testimonianze che cercano di parlare alle giovani generazioni, sono storie che dialogano con l’attualità.
Qui le video testimonianze di Franco Capurro, Lauro Ferrato, Fusco Godani, Adriano Guidi, Liliana Maranini, Gino Sivori, Mirella Stanzione, Bruno Tartarini e Renzo Tramonti.

Giornata della Memoria 2014: l’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia

Tante persone. Un grande silenzioIl video “Tante persone. Un grande silenzio” nasce nell’ambito del Progetto “Memoria” curato dalla Prof.ssa Marina Dallacasa presso il Liceo scientifico “Pacinotti” della Spezia.
L’idea di dedicare un breve documentario all’Eccidio di Bardine-San Terenzo, è partita dallo spunto di quattro studenti della classe IV D: Sara Ambrosi, Lorenzo Lombardi, Niccolò Biasi e Lorenzo Frau.
Sara, che a San Terenzo ha la casa dei nonni e qui ha spesso trascorso le vacanze fin dall’infanzia, ha guidato i suoi compagni alla scoperta del paese e alle radici dell’evento che ne ha segnato per sempre la storia.
Il fulcro del reportage è costituito dalle due testimonianze di Marisa Tonelli, nonna materna di Sara e di Roberto Oligeri dell’Associazione Vittime Civili San Terenzo che hanno raccontato l’eccidio così com’è stato vissuto dai loro familiari.
Furono 180 le vittime, nella giornata del 19 agosto 1944, per la maggior parte donne e bambini, uccisi dalle SS del 16° Battaglione comandato dal maggiore Walter Reder.
Una delle efferate stragi che segnarono quell’estate le popolazioni che vivevano a ridosso della Linea Gotica.
Così è nato “Tante persone. Un grande silenzio. L’eccidio di San Terenzo Monti raccontato dal Liceo Scientifico Pacinotti della Spezia”, proiettato in occasione della Giornata della Memoria 2014. Uno sguardo giovanissimo e originale a beneficio della Memoria del nostro territorio.

http://www.dailymotion.com/video/x1ah8gs_tante-persone-un-grande-silenzio-l-eccidio-di-san-terenzo-monti-raccontato-dal-liceo-scientifico-pac_news

Museo della “Brigata Val di Vara” – Calice al Cornoviglio

Presso il Castello Doria Malaspina, a Calice al Cornoviglio, è stato da poco inaugurato il Museo della Brigata “Val di Vara”, fortemente voluto dal Generale Daniele Bucchioni, scomparso a maggio 2013, all’età di 96 anni.

“Il museo nasce dalla donazione al Comitato Unitario della Resistenza di Calice al Cornoviglio dell’intera collezione, appartenuta allo scrittore Luciano Borione, di documenti, fotografie, armi e cimeli risalenti alla seconda guerra mondiale che raccontano la storia della Brigata, ma soprattutto che aiutano a ricostruire la vicenda umana di alcuni protagonisti di quella straordinaria pagina di storia che fu la Resisteza.
Il Comitato, nelle persone di Roberto Manfredini, Geremia Sengiali e Mario Rapallini, sotto la supervisione dell’arch. Maristella Pafundi, ha allestito le sale del museo, gentilmente concesse dal Comune di Calice al Cornoviglio, portando avanti un prezioso lavoro di tutela della memoria di quelle imprese che videro protagonista il territorio della Val di Vara, affinché anche le nuove generazioni imparino a difendere i valori fondanti della democrazia e della Libertà.”

per info: Tel. 0187 936309 – Fax 0187 936451 – e-mail comcal@libero.it

video di presentazione

La scomparsa di Raimondo Ricci

Raimondo Ricci
Raimondo Ricci
Ci ha lasciati Raimondo Ricci, partigiano, deportato nel lager di Mauthausen, parlamentare, a lungo presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Genova.
Pioniere della lotta partigiana nell’imperiese, fu arrestato nel dicembre 1943 e detenuto in diverse carceri liguri.
Scampato alla rappresaglia nazista del Turchino, fu inviato a Fossoli e poi a Mauthausen, dove rimase fino alla liberazione del campo nel maggio 1945.
Avvicinatosi al partito comunista tramite i contatti avuti con altri prigionieri politici italiani, nel dopoguerra Ricci intraprese una luminosa carriera di avvocato penalista, affiancando all’attività professionale un costante impegno civile e politico.
Parlamentare per tre legislature a partire dal 1976, nel 1992 divenne presidente dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, carica che mantenne per venti fruttuosi anni, durante i quali curò l’attuazione di innumerevoli iniziative e progetti di ricerca.
Dal 2009 al 2011 Ricci fu anche presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
L’ISR La Spezia ricorda con commozione l’antifascista Raimondo Ricci e il suo impegno per l’istituto ligure e per la difesa della memoria della Resistenza e della deportazione.

I documenti del Fondo V. Mario Fontana sono on-line

L’I.S.R. ha completato la digitalizzazione del Fondo V. Mario Fontana, Comando Unico IV Zona Operativa. Da oggi tutti i documenti custoditi presso l’Istituto sono visibili e consultabili anche sul sito.
La serie è suddivisa in 6 fascicoli, dal 691 al 696 a seconda degli argomenti, e consta di poco meno di 200 pagine. Sulla pagina dedicata al Fondo V. Mario Fontana si trova una descrizione dettagliata della documentazione.

Presentazione ufficiale di www.isrlaspezia.it

Alcune immagini della presentazione del sito web dell’ISR, con il Presidente Lorenzo Vincenzi, il Direttore Patrizia Gallotti e lo staff tecnico che ne ha curato forma e contenuti.

Hanno partecipato all’iniziativa Diego Del Prato, Assessore Comune della Spezia, Giorgio Pagano, Copresidente Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, Doriana Ferrato, Presidente A.N.E.D. La Spezia.

Riprese e montaggio video di Saul Carassale