Giovedì 24 ottobre alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare della Provincia della Spezia, sarà presentato il volume di Martine Storti: “Quando mio padre emigrò in Francia” (Edizioni Giacché 2008).
C’è qualcosa di misterioso, di non detto, che ostinatamente sfugge, nella personalità di Matteo “l’italiano”, Matteo antifascista, che ventenne ha lasciato Sarzana per trasferirsi in Francia.
Quando Martine, la figlia “francese” di Matteo, inizia la sua indagine alla ricerca del “tempo perduto”, per ritrovare la figura del padre, altre figure d’emigranti emergono dal passato, i “senza patria”, gli apolidi, migliaia d’innocenti di tutta Europa sfuggiti alla persecuzione dei nazisti e dei loro complici; gente oscura di modeste condizioni e noti intellettuali, artisti e poeti come Irène Nemirovsky o Max Jacob, una vera e propria “internazionale dei proscritti”, come scriveva Klaus Mann.
Ma anche il nostro tempo ci presenta immagini quotidiane di rifugiati e di campi di detenzione, di emigranti in fuga per terra e sui nostri mari, soprattutto dall’Africa e dall’Asia, alla ricerca d’una possibile salvezza da guerre, persecuzioni politiche e miseria e che, da “vittime oppresse” nella generale indifferenza – come nota il sociologo Smain Larcher – sono “respinte nei bassifondi dell”umanità comune”.
Intervengono: Doriana Ferrato, Presidente ANED, La Spezia
Patrizia Gallotti, Direttrice ISR, LaSpezia
Hélène Giaufret Colombani, Associazione Italia-Francia
AnnaValle, traduttrice del libro