Giovedì 19 maggio, alle ore 17,00, presso l’auditorium dalla Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia verrà presentata la guida Sentieri della libertà. Dalla città della Spezia a San Benedetto, il paese dell’ultima battaglia, a cura di Sandro Centi e Maria Cristina Mirabello, edito da Edizioni Giacché.
Dopo i saluti delle Autorità, interverranno Patrizia Gallotti, Sandro Centi, Diego Savani e Maria Cristina Mirabello.
Ingresso libero.
Nel rispetto della normativa anti COVID-19 vigente, i presenti dovranno indossare presidi di sicurezza.
L’Istituto storico spezzino, che da cinquant’anni raccoglie, tutela e valorizza il patrimonio materiale e ideale della Resistenza, promuove la celebrazione del 77° anniversario della Liberazione mettendo in evidenza tre strumenti fondamentali per la conoscenza della IV Zona Operativa
Interessante anche il percorso bibliografico tematico, con didascalie dedicate, che la Biblioteca Civica Beghi, unitamente all’ISR spezzino, propone mostrando i primi studi di carattere scientifico sulla Resistenza spezzina. Una ricca bibliografia compresa tra il 1972 e il 1995, che di seguito viene presentata:
Riunione tenutasi a Migliarina il 21 ottobre 1971 per la raccolta delle testimonianze, 1971
Testimonianze Miscellanee P.1.1-P.1.29, 1969-1975
Pietro Mario Beghi. Discorsi e scritti dal 1954 al 1966, 1972.
La Resistenza nello Spezzino e nella Lunigiana. Scritti e testimonianze, 1973 e 2° Ed. 1975
La Battaglia del Gottero (20 gennaio 1945), 1974.
I fatti di Valmozzola (il gruppo di Monte Barca), 13-17 marzo 1944, 1974.
Giulivo Ricci, Contributi alla storia della Resistenza in Lunigiana, 1976
La Spezia Marzo 1944. Classe operaia e Resistenza, 1976.
G.Ricci, Storia della Brigata Garibaldina Ugo Muccini, 1978.
G.Ricci, Storia della Brigata Matteotti-Picelli,1978.
Sacerdoti cattolici nella Resistenza, La Spezia, Sarzana, Brugnato / [presentazione di Franco Franchini], 1979.
Antifascismo e Resistenza alla Spezia (1922-1945), 1987.
Il CLN spezzino come autorità di governo, Atti del convegno, 1995.
G.Ricci, La Colonna Giustizia e Libertà, 1995.
Antifascismo e Resistenza nella e dalla scuola spezzina, Atti del convegno, 1999.
Fino al primo maggio sarà fruibile a tutti i cittadini e utenti della Biblioteca Beghi la vetrina tematica per la Festa della Liberazione, con i pannelli che descrivono la storiografia della Resistenza spezzina a partire dalla fondazione dell’ISR spezzino.
Alle didascalie sono affiancati i volumi più importanti e i pezzi unici recentemente rilegati della Resistenza spezzina.
Il convegno è scaturito dalle riflessioni di alcuni storici in occasione delle presentazioni del libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”, secondo cui la scelta della microstoria per un fenomeno globale come il Sessantotto ha consentito, dal prisma interessantissimo del caso spezzino, di comprendere molto della storia nazionale e internazionale di quegli anni.
I relatori nelle quattro sessioni delle due giornate – storici, filosofi e studiosi provenienti da tutta Italia – saranno quattordici: Giorgio Pagano, Marcello Flores, Luisa Passerini, Marica Tolomelli, Chiara Dogliotti, Giovanni Gozzini, Alessandro Santagata, Alfonso Maurizio Iacono, Pasquale Serra, Massimo Cappitti, Luca Basile, Marcello Montanari, Paolo Flores d’Arcais, Guido Viale.
L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle normative antiCovid.
Si celebra giovedì 10 febbraio il Giorno del Ricordo, la ricorrenza istituita nel 2004 con legge dello Stato per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Convegno di studi a cento anni dai “Fatti della Serra“
A cento anni dai “Fatti della Serra” di Lerici (SP), sabato 12 febbraio l’ISR spezzino partecipa al Convegno organizzato dall’ANPI Lerici su questo celebre episodio storico, significativo per la storia locale e nazionale.
I relatori del convegno lericino porteranno elementi utili a collocare i fatti della Serra e i suoi protagonisti all’interno di un determinato periodo storico: quello del fascismo nell’anno della Marcia su Roma, dell’antifascismo militante alle prese con un terreno di azione sempre più ristretto e accidentato.
Verrà ricostruito il contesto storico nazionale e provinciale così come i profili di alcuni dei protagonisti di questi fatti, con l’obiettivo di restituire al meglio il significato storico di quell’evento, le cause che lo hanno reso possibile così come le conseguenze che ha provocato sia in termini giudiziari che politici e biografici.
Il 1922, l’anno più nero, come lo definisce Angelo d’Orsi, trova infatti a La Serra uno dei suoi momenti più tesi per l’intera Liguria di Levante.
Il convegno è organizzato da ANPI Lerici in collaborazione con ANPI provinciale La Spezia, ANPI regionale Liguria, ANPPIA La Spezia – Massa Carrara, Comitato provinciale Unitario della Resistenza, Istituto Storico della Resistenza Apuana e dell’Età Contemporana, Rete fascismo e antifascismo nella Toscana nord-occidentale e nella Liguria orientale, Archivi della Resistenza, Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, Museo Audiovisivo della Resistenza della provincie di Massa Carrara e di La Spezia. In collaborazione con Archivio di Stato di La Spezia e Sistema Bibliotecario Urbano di La Spezia. Con il patrocinio del Comune di Lerici.
Attenzione, per partecipare al convegno occorre prenotare: 3334955347 – 3383266856 oppure mail: anpilerici2018[at]libero.it.
L’incontro si terrà venerdì 19 novembre alle ore 17.00 nell’auditorium della Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia.
Il lavoro di ricerca è stato patrocinato dal Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dall’ Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.
Introduce Doriana FERRATO, Presidente ANED La Spezia, Coordina dott. Tiziano VERNAZZA, collaboratore ISR La Spezia.
Per coloro che vorranno partecipare è necessario comunicare in anticipo la presenza per le normative anticovid vigenti relative all’ingresso in biblioteca.
È possibile farlo inviando un’email all’indirizzo isr@comune.sp.it oppure telefonando al numero 0187 727885.
A partire dal mese di ottobre, su iniziativa dell’Università popolare della Spezia e dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, al dott. Luca Mariano, già collaboratore dell’ISR, viene conferito un incarico archivistico per onorare la memoria di Lorenzo Vincenzi, Presidente delle due importanti istituzioni culturali cittadine, venuto a mancare nello scorso gennaio, lasciando un profondo vuoto umano e culturale.
L’incarico è destinato al riordino di carte conservate nell’Archivio storico dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea non ancora inventariate e riguardanti il Fondo ANPPIA e documenti del partito fascista repubblicano della Spezia.
Al termine del lavoro è prevista la presentazione dei risultati dell’importante operazione di recupero dei due fondi.
L’assegnazione di questo incarico non è solo l’occasione per mantenere vivo il ricordo del Suo impegno verso queste due entità culturali e della Sua appassionata esistenza verso la ricerca storica, ma anche e soprattutto un bellissimo modo di investire sul futuro nel fornire ulteriori elementi di conoscenza della storia contemporanea del territorio spezzino.
Di tutto ciò Lorenzo Vincenzi sarebbe stato contento, vista la sua ricchezza di interessi per lo studio e la ricerca. Va altresì evidenziato che la formazione storica rappresentava per Lui, prima di tutto, una forma di educazione alla critica e, quindi, alla libertà delle coscienze da ogni forma di manipolazione.
Venerdì 22 ottobre, presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso”, la dott.ssa Patrizia Gallotti, presidente dell’ISR della Spezia, presenta, in prima nazionale, il libro “Il buon tedesco”, dello storico Carlo Greppi edito da Laterza.
Il libro racconto la storia del capitano tedesco Rudolf Jacobs, Medaglia d’argento al Valor Militare, ben noto in tutto il territorio spezzino e anche oltre, per la sua scelta di aderire alla Resistenza, morendo eroicamente il 3 novembre 1944.
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Come per tutti gli eventi Libriamoci 2021, è obbligatoria la certificazione verde (GreenPass)
In occasione del Centesimo anniversario dei Fatti di Sarzana, del 21 luglio 1921, Archivi della Resistenza insieme all’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), all’ANPI Sarzana e al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, organizza un Convegno di Studi il 16 e il 17 luglio 2021, a Sarzana nella Sala delle Capriate in Fortezza Firmafede.
Le due giornate si studi prevedono 21 relazioni, con alcuni dei principali storici del periodo storico interessato ed esperti dei Fatti di Sarzana, ma anche i rappresentanti delle associazioni antifasciste e giovani ricercatori. L’intento del convegno è di affrontare sia una ricostruzione degli eventi e inserirla nel più ampio contesto storico e politico, sia indagare alcuni elementi poco conosciuti e persino inediti.
Ecco l’elenco dei nomi (secondo il calendario degli interventi): Spartaco Geppetti Angelo d’Orsi, Luigi Monardo Faccini, Eros Francescangeli, Andrea Ventura, @Franco Bertolucci, Marco Rossi, Martina Guerrini, Cesare Bermani, Mimmo Franzinelli, Paolo Pezzino, Roberto Bianchi, Davide Conti, Gino Vatteroni, Monica Schettino, Emanuele De Luca, Massimo Michelucci, William Gambetta, Luigi Balsamini, Tiziano Vernazza, Giorgio Pagano, Françoise Morel Fontanelli, Alessio Giannanti, Massimo Meliconi.
Il 21 luglio 1921 avvenne a Sarzana uno dei fatti più significativi ed emblematici del breve intermezzo storico tra “biennio rosso” e la Marcia su Roma. Un evento inserito nel generale contesto di rafforzamento dello squadrismo fascista e, contestualmente, di costruzione di una prima forma di resistenza armata e organizzata. I “Fatti di Sarzana” del 21 luglio 1921 consentono di guardare a quel decisivo momento della storia d’Italia da un’angolatura unica e particolare, individuando la tensione innescata da una violenza squadrista che muoveva i suoi passi tra Carrara e La Spezia generando, così come in altre parti del paese, scontri e azioni di stampo intimidatorio e violento.
Un convegno che è soprattutto l’occasione di mettere in relazione gli studiosi con l’intera cittadinanza. Affinché le pagine di storia non vengano chiuse o riscritte e per favorire la sensibilizzare della cittadinanza sul significato storico e civile dell’antifascismo, a partire da un evento storico così significativo per la storia cittadina e nazionale, presentato dalla più autorevole e aggiornata ricerca storico-scientifica.
Per la partecipazione al convegno in presenza è obbligatoria la prenotazione scrivendo una mail a info@anppia.it o info@archividellaresistenza.it oppure chiamando i numeri 06.6869415 (sede ANPPIA), 342.3714053 o 349.3278060. Il convegno sarà trasmesso anche in streaming sui canali social di Archivi della Resistenza (Facebook e Youtube). La partecipazione in presenza al convegno viene riconosciuta come corso di formazione per i docenti delle scuole secondarie e dà complessivamente 12 ore di crediti formativi (3 ore per ogni sessione del convegno). Mandare la scheda di iscrizione – da scaricare su www.resistenzaapuana.it – compilata e firmata alla mail info@archividellaresistenza.it
IL PROGRAMMA
16 LUGLIO 2021
ore 9.15 Iscrizione al convegno ore 9.30 Saluti istituzioni e enti patrocinatori ore 10.00 Apertura del convegno
SPARTACO GEPPETTI (Presidente ANPPIA) Saluti e introduzione al convegno
ANGELO D’ORSI (Università di Torino) Il rosso e il nero. L’anno 1921
LUIGI MONARDO FACCINI (scrittore e regista) “Nella città perduta di Sarzana”, il film che Sandro Pertini autenticò salvandolo dalla censura
EROS FRANCESCANGELI (storico) Arditi del popolo, arditismo di guerra e combattentismo: analisi di un nesso tra storia e storiografia (1918-1922)
ore 15.00 – Presiede ANGELO D’ORSI (Università di Torino)
ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC) Sarzana 1921. Politica e violenza tra storia e storiografia
FRANCO BERTOLUCCI (Centro Studi Biblioteca “Franco Serantini”) Avanti siam ribelli… La tradizione libertaria e la prima resistenza al fascismo nella Toscana nord-occidentale
MARCO ROSSI (storico) La battaglia di Livorno (1920-1923)
Pausa caffè
MARTINA GUERRINI (storica) Le “ardite” del popolo
CESARE BERMANI (storico) La battaglia di Novara (1922)
MIMMO FRANZINELLI (storico) Squadrismo e resistenza popolare
17 LUGLIO 2021
ore 9.00 – Presiede PAOLO PEZZINO (Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”)
ROBERTO BIANCHI (Università di Firenze) 1921 Squadrismo, barricate, repressione: uno sguardo d’insieme
DAVIDE CONTI (storico, consulente della Procura di Bologna) Dalla continuità dello stato al populismo storico. Il caso di Sarzana
GINO VATTERONI (Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”) Fascisti e anarchici apuani nei Fatti di Sarzana
Pausa caffè
MONICA SCHETTINO (ISRSC nel Biellese nel Vercellese e in Valsesia) Su una dispersa cronaca dei fatti di Sarzana: lo scrittore Cesare Vico Lodovici
EMANUELE DE LUCA (Archivi della Resistenza) “Martiri della patria”. Immaginari fascisti e nazional-patriottici sui fatti di Sarzana.
MASSIMO MICHELUCCI (ISRA – Istituto Storico della Resistenza Apuana) Bellugi squadrista a Sarzana, podestà a Massa. La questione del monumento.
ore 15.00 – Presiede ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC)
WILLIAM GAMBETTA (Centro Studi Movimenti di Parma) Gli arditi di Picelli sulle barricate di Parma
LUIGI BALSAMINI (storico) Gli Arditi del popolo e il movimento operaio
TIZIANO VERNAZZA (ISR – Istituto storico della Resistenza e età contemporanea La Spezia) A cento anni dai Fatti di Sarzana. Il ruolo di Spezia. Pausa caffè
GIORGIO PAGANO (storico) Le memorie inedite di Papirio Isopo: da ardito del Piave ad ardito del popolo
FRANÇOISE MOREL FONTANELLI (ricercatrice TELEMME UMR 7303 AMU-CNRS) I senzapatria a Marsiglia: alcune note sui libertari toscani emigrati negli anni Venti e Trenta del ’900
ALESSIO GIANNANTI (Archivi della Resistenza) Victor Vita e le “vittime oscure”
Discussione
MASSIMO MELICONI (Vice Presidente ANPPIA) Conclusioni
Il 27 gennaio ricorre l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe dell’Armata Rossa, nel 1945. Per questo motivo si è stabilito di celebrare proprio in questa data il ‘Giorno della Memoria’.
Lo ha deciso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, per commemorare le vittime della tragedia dell’Olocausto.
Il programma delle celebrazioni per quest’anno, a causa dell’emergenza Covid19, si svolgeranno in modo esclusivamente virtuale e non in presenza.
L’ISR propone sulla pagina Facebook“Parole di memoria: ricordi e testimonianze”; interviste, lungometraggi e considerazioni che riguardano i deportati spezzini che hanno vissuto quei tragici anni in un campo di concentramento.
A partire dalle ore 10.00 sarà possibile ascoltare le testimonianze di Bianca Paganini Mori, Mirella Stanzione, Lauro Ferrato e Adriano Guidi.
Verranno anche presentati gli elaborati dei ragazzi delle scuole superiori sul tema della Shoah (gennaio 2019)
Infine invitiamo i giovani a mandare all’ISR, tramite i canali social, frasi che fanno ricordare in modo personale e incisivo la ricorrenza.
Tutto il materiale ricevuto sarà conservato e pubblicato in una nuova sezione del sito ISR: “Per non dimenticare”.
Per approfondire:
L’Italia ha istituito formalmente la giornata commemorativa con alcuni anni d’anticipo rispetto alla risoluzione delle Nazioni Unite, per ricordare le vittime dell’Olocausto e tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Le finalità di questa giornata commemorativa vengono delineate attraverso gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».
Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Pietro M. Beghi" Fondazione ETS