L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri unisce la propria voce a quella di altri centri di ricerca, associazioni e gruppi di storici e studiosi esprimendo una ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, decisa dal suo Presidente Vladimir Putin, iniziata fra il 23 e il 24 febbraio scorso.
L’ingresso di truppe russe in Ucraina, precedentemente raccolte ai confini del paese, ha dato il via alla prima guerra di conquista su suolo europeo dai tempi della Seconda guerra mondiale, attuata con l’evidente intenzione di assoggettamento di una nazione indipendente della quale viene negato il diritto a un’esistenza autonoma.
L’Istituto sottolinea altresì l’uso distorto e distorcente della complessa storia di quella nazione e dell’intera storia europea e l’uso strumentale e falso di termini quali nazismo e genocidio.
La complessità della storia non può e non deve essere ridotta a slogan: la storia non può essere usata e rimodulata per un uso politico.
L’Istituto nazionale Ferruccio Parri aveva già espresso una ferma condanna per la chiusura arbitraria da parte della Corte Suprema della Federazione Russa di Memorial Internazionale e del Centro per i diritti umani di Memorial, lo scorso 28 dicembre, esprimendo la propria solidarietà ai ricercatori, alle ricercatrici e a tutti gli aderenti all’Associazione ingiustamente colpita: l’Istituto oggi ribadisce ancora con forza il valore della libertà della ricerca e della libera diffusione dei suoi risultati come presupposto vitale per una società pienamente democratica.
L’Istituto nazionale Ferruccio Parri, si impegna a promuovere lo studio e la conoscenza della storia dell’età contemporanea, la storia delle guerre nel Novecento, la storia europea.
Il Parri metterà a disposizione le risorse intellettuali e umane che animano la ricca rete nazionale per creare occasioni di comprensione, anche nell’evidenza delle conseguenze gravissime che il conflitto in corso ha già – e avrà ancora di più – sul quadro europeo e internazionale.
L’Istituto auspica una rapida cessazione dello scontro armato e la ricerca di una soluzione diplomatica, che ripristini quell’equilibrio internazionale che l’aggressione russa ha gravemente compromesso.
Auspica che in questa ricerca l’Unione Europea abbia un ruolo di primo piano, avviandosi finalmente verso quella comune politica estera e di difesa ancora non realizzata, ma oggi più che mai necessaria per garantire la pace e la sicurezza.
Il confine orientale, le foibe e l’esodo. Per non dimenticare.
Con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, è stato istituito ufficialmente il Giorno del Ricordo, con data 10 febbraio di ogni anno, nel quale si vuole:
“conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre e degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa faccenda del confine orientale.”
L’ISR spezzino è partecipe giovedì 17 febbraio, alle ore 17,00 con un incontro online che ha lo scopo di evidenziare un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo.
All’interno di questa cornice, Piero Tarticchio, scrittore ed esule, racconterà la sua vita e l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa.
Partecipa Andrea Manco, Presidente Delegato Provincia La Spezia di ANVGD.
La video conferenza è fruibile su piattaforma Zoom cliccando su questo collegamento.
Convegno di studi a cento anni dai “Fatti della Serra“
A cento anni dai “Fatti della Serra” di Lerici (SP), sabato 12 febbraio l’ISR spezzino partecipa al Convegno organizzato dall’ANPI Lerici su questo celebre episodio storico, significativo per la storia locale e nazionale.
I relatori del convegno lericino porteranno elementi utili a collocare i fatti della Serra e i suoi protagonisti all’interno di un determinato periodo storico: quello del fascismo nell’anno della Marcia su Roma, dell’antifascismo militante alle prese con un terreno di azione sempre più ristretto e accidentato.
Verrà ricostruito il contesto storico nazionale e provinciale così come i profili di alcuni dei protagonisti di questi fatti, con l’obiettivo di restituire al meglio il significato storico di quell’evento, le cause che lo hanno reso possibile così come le conseguenze che ha provocato sia in termini giudiziari che politici e biografici.
Il 1922, l’anno più nero, come lo definisce Angelo d’Orsi, trova infatti a La Serra uno dei suoi momenti più tesi per l’intera Liguria di Levante.
Il convegno è organizzato da ANPI Lerici in collaborazione con ANPI provinciale La Spezia, ANPI regionale Liguria, ANPPIA La Spezia – Massa Carrara, Comitato provinciale Unitario della Resistenza, Istituto Storico della Resistenza Apuana e dell’Età Contemporana, Rete fascismo e antifascismo nella Toscana nord-occidentale e nella Liguria orientale, Archivi della Resistenza, Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici, Museo Audiovisivo della Resistenza della provincie di Massa Carrara e di La Spezia. In collaborazione con Archivio di Stato di La Spezia e Sistema Bibliotecario Urbano di La Spezia. Con il patrocinio del Comune di Lerici.
Attenzione, per partecipare al convegno occorre prenotare: 3334955347 – 3383266856 oppure mail: anpilerici2018[at]libero.it.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Segui la diretta.
Si ricorda che, come da normativa COVID vigente, i presenti dovranno esibire green pass e indossare presidi di sicurezza. Posti massimi disponibili: 15.
Quest’anno, precisamente nel mese di luglio, l’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea compirà cinquant’anni.
Ricordare il cinquantesimo anniversario è un’occasione di festa, ma anche un modo per ripensare al suo percorso storico, capace di dare valore e significato alle scelte del presente.
Pubblicazioni, mostre e iniziative pubbliche accompagneranno questo importante e significativo anniversario.
L’incontro si terrà venerdì 19 novembre alle ore 17.00 nell’auditorium della Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia.
Il lavoro di ricerca è stato patrocinato dal Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dall’ Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.
Introduce Doriana FERRATO, Presidente ANED La Spezia, Coordina dott. Tiziano VERNAZZA, collaboratore ISR La Spezia.
Per coloro che vorranno partecipare è necessario comunicare in anticipo la presenza per le normative anticovid vigenti relative all’ingresso in biblioteca.
È possibile farlo inviando un’email all’indirizzo isr@comune.sp.it oppure telefonando al numero 0187 727885.
A partire dal mese di ottobre, su iniziativa dell’Università popolare della Spezia e dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, al dott. Luca Mariano, già collaboratore dell’ISR, viene conferito un incarico archivistico per onorare la memoria di Lorenzo Vincenzi, Presidente delle due importanti istituzioni culturali cittadine, venuto a mancare nello scorso gennaio, lasciando un profondo vuoto umano e culturale.
L’incarico è destinato al riordino di carte conservate nell’Archivio storico dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea non ancora inventariate e riguardanti il Fondo ANPPIA e documenti del partito fascista repubblicano della Spezia.
Al termine del lavoro è prevista la presentazione dei risultati dell’importante operazione di recupero dei due fondi.
L’assegnazione di questo incarico non è solo l’occasione per mantenere vivo il ricordo del Suo impegno verso queste due entità culturali e della Sua appassionata esistenza verso la ricerca storica, ma anche e soprattutto un bellissimo modo di investire sul futuro nel fornire ulteriori elementi di conoscenza della storia contemporanea del territorio spezzino.
Di tutto ciò Lorenzo Vincenzi sarebbe stato contento, vista la sua ricchezza di interessi per lo studio e la ricerca. Va altresì evidenziato che la formazione storica rappresentava per Lui, prima di tutto, una forma di educazione alla critica e, quindi, alla libertà delle coscienze da ogni forma di manipolazione.
Venerdì 22 ottobre, presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso”, la dott.ssa Patrizia Gallotti, presidente dell’ISR della Spezia, presenta, in prima nazionale, il libro “Il buon tedesco”, dello storico Carlo Greppi edito da Laterza.
Il libro racconto la storia del capitano tedesco Rudolf Jacobs, Medaglia d’argento al Valor Militare, ben noto in tutto il territorio spezzino e anche oltre, per la sua scelta di aderire alla Resistenza, morendo eroicamente il 3 novembre 1944.
Prenota il tuo posto
Per prenotare questo evento basta cliccare QUI, quindi su “EFFETTUA PRENOTAZIONE”. Apparirà la scheda riportata qui sotto. Completare i campi obbligatori con i propri dati personali: nome e cognome, indirizzo e-mail, numero di telefono e codice fiscale. In caso si effettui una prenotazione per più persone, è indispensabile aggiungere gli stessi dati per ogni persona aggiuntiva nel campo “note”. Per chi avesse difficoltà nella prenotazione è disponibile il numero: +39 392 975 8240.
Come per tutti gli eventi Libriamoci 2021, è obbligatoria la certificazione verde (GreenPass)
In occasione del Centesimo anniversario dei Fatti di Sarzana, del 21 luglio 1921, Archivi della Resistenza insieme all’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti), all’ANPI Sarzana e al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, organizza un Convegno di Studi il 16 e il 17 luglio 2021, a Sarzana nella Sala delle Capriate in Fortezza Firmafede.
Le due giornate si studi prevedono 21 relazioni, con alcuni dei principali storici del periodo storico interessato ed esperti dei Fatti di Sarzana, ma anche i rappresentanti delle associazioni antifasciste e giovani ricercatori. L’intento del convegno è di affrontare sia una ricostruzione degli eventi e inserirla nel più ampio contesto storico e politico, sia indagare alcuni elementi poco conosciuti e persino inediti.
Ecco l’elenco dei nomi (secondo il calendario degli interventi): Spartaco Geppetti Angelo d’Orsi, Luigi Monardo Faccini, Eros Francescangeli, Andrea Ventura, @Franco Bertolucci, Marco Rossi, Martina Guerrini, Cesare Bermani, Mimmo Franzinelli, Paolo Pezzino, Roberto Bianchi, Davide Conti, Gino Vatteroni, Monica Schettino, Emanuele De Luca, Massimo Michelucci, William Gambetta, Luigi Balsamini, Tiziano Vernazza, Giorgio Pagano, Françoise Morel Fontanelli, Alessio Giannanti, Massimo Meliconi.
Il 21 luglio 1921 avvenne a Sarzana uno dei fatti più significativi ed emblematici del breve intermezzo storico tra “biennio rosso” e la Marcia su Roma. Un evento inserito nel generale contesto di rafforzamento dello squadrismo fascista e, contestualmente, di costruzione di una prima forma di resistenza armata e organizzata. I “Fatti di Sarzana” del 21 luglio 1921 consentono di guardare a quel decisivo momento della storia d’Italia da un’angolatura unica e particolare, individuando la tensione innescata da una violenza squadrista che muoveva i suoi passi tra Carrara e La Spezia generando, così come in altre parti del paese, scontri e azioni di stampo intimidatorio e violento.
Un convegno che è soprattutto l’occasione di mettere in relazione gli studiosi con l’intera cittadinanza. Affinché le pagine di storia non vengano chiuse o riscritte e per favorire la sensibilizzare della cittadinanza sul significato storico e civile dell’antifascismo, a partire da un evento storico così significativo per la storia cittadina e nazionale, presentato dalla più autorevole e aggiornata ricerca storico-scientifica.
Per la partecipazione al convegno in presenza è obbligatoria la prenotazione scrivendo una mail a info@anppia.it o info@archividellaresistenza.it oppure chiamando i numeri 06.6869415 (sede ANPPIA), 342.3714053 o 349.3278060. Il convegno sarà trasmesso anche in streaming sui canali social di Archivi della Resistenza (Facebook e Youtube). La partecipazione in presenza al convegno viene riconosciuta come corso di formazione per i docenti delle scuole secondarie e dà complessivamente 12 ore di crediti formativi (3 ore per ogni sessione del convegno). Mandare la scheda di iscrizione – da scaricare su www.resistenzaapuana.it – compilata e firmata alla mail info@archividellaresistenza.it
IL PROGRAMMA
16 LUGLIO 2021
ore 9.15 Iscrizione al convegno ore 9.30 Saluti istituzioni e enti patrocinatori ore 10.00 Apertura del convegno
SPARTACO GEPPETTI (Presidente ANPPIA) Saluti e introduzione al convegno
ANGELO D’ORSI (Università di Torino) Il rosso e il nero. L’anno 1921
LUIGI MONARDO FACCINI (scrittore e regista) “Nella città perduta di Sarzana”, il film che Sandro Pertini autenticò salvandolo dalla censura
EROS FRANCESCANGELI (storico) Arditi del popolo, arditismo di guerra e combattentismo: analisi di un nesso tra storia e storiografia (1918-1922)
ore 15.00 – Presiede ANGELO D’ORSI (Università di Torino)
ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC) Sarzana 1921. Politica e violenza tra storia e storiografia
FRANCO BERTOLUCCI (Centro Studi Biblioteca “Franco Serantini”) Avanti siam ribelli… La tradizione libertaria e la prima resistenza al fascismo nella Toscana nord-occidentale
MARCO ROSSI (storico) La battaglia di Livorno (1920-1923)
Pausa caffè
MARTINA GUERRINI (storica) Le “ardite” del popolo
CESARE BERMANI (storico) La battaglia di Novara (1922)
MIMMO FRANZINELLI (storico) Squadrismo e resistenza popolare
17 LUGLIO 2021
ore 9.00 – Presiede PAOLO PEZZINO (Presidente Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”)
ROBERTO BIANCHI (Università di Firenze) 1921 Squadrismo, barricate, repressione: uno sguardo d’insieme
DAVIDE CONTI (storico, consulente della Procura di Bologna) Dalla continuità dello stato al populismo storico. Il caso di Sarzana
GINO VATTERONI (Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”) Fascisti e anarchici apuani nei Fatti di Sarzana
Pausa caffè
MONICA SCHETTINO (ISRSC nel Biellese nel Vercellese e in Valsesia) Su una dispersa cronaca dei fatti di Sarzana: lo scrittore Cesare Vico Lodovici
EMANUELE DE LUCA (Archivi della Resistenza) “Martiri della patria”. Immaginari fascisti e nazional-patriottici sui fatti di Sarzana.
MASSIMO MICHELUCCI (ISRA – Istituto Storico della Resistenza Apuana) Bellugi squadrista a Sarzana, podestà a Massa. La questione del monumento.
ore 15.00 – Presiede ANDREA VENTURA (Università di Pisa – Direttore ISREC)
WILLIAM GAMBETTA (Centro Studi Movimenti di Parma) Gli arditi di Picelli sulle barricate di Parma
LUIGI BALSAMINI (storico) Gli Arditi del popolo e il movimento operaio
TIZIANO VERNAZZA (ISR – Istituto storico della Resistenza e età contemporanea La Spezia) A cento anni dai Fatti di Sarzana. Il ruolo di Spezia. Pausa caffè
GIORGIO PAGANO (storico) Le memorie inedite di Papirio Isopo: da ardito del Piave ad ardito del popolo
FRANÇOISE MOREL FONTANELLI (ricercatrice TELEMME UMR 7303 AMU-CNRS) I senzapatria a Marsiglia: alcune note sui libertari toscani emigrati negli anni Venti e Trenta del ’900
ALESSIO GIANNANTI (Archivi della Resistenza) Victor Vita e le “vittime oscure”
Discussione
MASSIMO MELICONI (Vice Presidente ANPPIA) Conclusioni
Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Pietro M. Beghi" Fondazione ETS