Archivi categoria: Memoria

Bianca Mori Paganini, deportata nel campo femminile di Ravensbrück, a dieci anni dalla scomparsa.

Giovedì 18 maggio alle ore 17, presso l’auditorium della Biblioteca P.M. Beghi, via del Canaletto 100 alla Spezia.

Saluti istituzionali
Saluto dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea – Fondazione ETS.

La figura di Bianca Paganini Mori nel ricordo delle figlie Anna Maria e Paola e di Doriana Ferrato, presidente ANED della Spezia

Il Campo femminile di Ravensbrück e la deportazione femminile attraverso le testimonianze raccolte nel libro “A volte sogniamo di essere libere” a cura di Raul Calzoni e Ambra Laurenzi.

Interviene Ambra Laurenzi, presidente del Comitato Internazionale di Ravensbrück.

Bianca Mori Paganini

Hai presente il 25 aprile?

Un podcast con
Mario Calabresi, Chiara Colombini, Paolo Pezzino

Dal 21 aprile su tutte le piattaforme gratuite di podcast

In occasione dell’Anniversario della Liberazione, Chora Media, in collaborazione con l’Istituto nazionale Ferruccio Parri, ha realizzato un nuovo podcast: Hai presente il 25 aprile? disponibile dal 21 aprile su tutte le piattaforme gratuite.

Dopo il successo del podcast “Hai presente la Marcia su Roma?”, Chora Media torna a parlare del passato recente del nostro paese, con un nuovo podcast in una puntata dedicato alla Liberazione.

In un dialogo composto da domande e risposte in rapida sequenza fra il giornalista e scrittore Mario Calabresi e gli storici Chiara Colombini e Paolo Pezzino, il podcast “Hai presente il 25 aprile?” racconta in 45 minuti una pagina del passato italiano che spesso è data per scontata o riassunta sbrigativamente in poche righe.

Attraverso un format agile e efficace, “Hai presente il 25 aprile?” fornisce una panoramica esaustiva e sintetica sul tema della Liberazione, affidandosi alla voce esperta degli storici dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

Perché l’Italia aveva bisogno di essere liberata? Chi sono i protagonisti della Liberazione? Che cosa ha determinato l’avvenuta Liberazione? Perché celebriamo proprio il 25 aprile e perché qualcuno oggi mette in discussione questa celebrazione? Queste sono solo alcune delle domande che Mario Calabresi farà agli storici Chiara Colombini e Paolo Pezzino.

Attraverso le loro risposte sarà possibile avere un quadro più completo ed esplicativo del movimento antifascista, della prigionia e della clandestinità, della Resistenza, dello sbarco degli Alleati, della fine della Seconda guerra mondiale in Italia e delle sue conseguenze politiche e storiche.

EPISODI
Puntata unica (45 min)

I PROTAGONISTI

MARIO CALABRESI
Mario Calabresi, giornalista e scrittore, dirige la podcast company Chora Media, di cui è uno dei fondatori, ed è autore della newsletter settimanale Altre/Storie. È stato direttore de “La Stampa” e “la Repubblica”. Per Mondadori ha pubblicato: Spingendo la notte più in là (2007), La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011), Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015), La mattina dopo (2019), Quello che non ti dicono (2020) e Una volta sola (2022). Sarò la tua memoria è il suo primo libro per ragazzi.

PAOLO PEZZINO
Paolo Pezzino ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Pisa ed è stato consulente tecnico della Procura militare di La Spezia nelle indagini sulle stragi nazifasciste in Italia. Coordina il Comitato scientifico del progetto per un Atlante delle stragi nazifasciste in Italia, promosso dall’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia e dall’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia.

CHIARA COLOMBINI
Chiara Colombini è storica e ricercatrice presso l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Ha curato, tra gli altri, Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria (con Aldo Agosti, Edizioni SEB27, 2012) e gli Scritti politici.
Tra giellismo e azionismo (1932-1947) di Vittorio Foa (con Andrea Ricciardi, Bollati Boringhieri, 2010) ed è autrice di Giustizia e Libertà in Langa. La Resistenza della III e della X Divisione GL (Eataly Editore 2015) e di Anche i partigiani però… (Laterza, 2021).

L’ISTITUTO NAZIONALE FERRUCCIO PARRI – RETE DEGLI ISTITUTI PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA (già Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia), è stato fondato il 19 aprile 1949 con il compito di raccogliere, conservare e studiare le carte della Resistenza, è un’associazione no profit riconosciuta, con natura giuridica di diritto privato. L’Istituto nazionale è un sistema federativo paritario di 67 Istituti ed Enti associati presenti su tutto il territorio nazionale, che fonda la propria attività sui valori ispiratori della Resistenza e sugli ideali di antifascismo, democrazia, libertà e pluralismo culturale espressi nella Costituzione della Repubblica italiana e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

CREDITI

HAI PRESENTE IL 25 APRILE?” è una produzione CHORA MEDIA in collaborazione con l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
La cura editoriale è di Davide Savelli con la collaborazione di Anna Iacovino.
La produzione esecutiva è di Lia Chiòvari.
La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli.
La post-produzione e montaggio è di Luca Micheli e Emanuele Moscatelli.
Il fonico di studio sono Lucrezia Marcelli e Luca Possi

Al via la terza edizione di “Memoria Visibile”

La Fondazione Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, con la collaborazione del Comune della Spezia che ha messo a disposizione la sala della Mediateca regionale ligure “Sergio Fregoso” per le proiezioni, promuove anche quest’anno Memoria Visibile, rassegna cinematografica dedicata ai momenti storici fondamentali della nostra contemporaneità.

Il progetto, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, si pone l’obiettivo, tramite l’immediatezza del linguaggio cinematografico, di trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria storica.

Un nutrito pubblico di studenti e docenti dell’Istituto Capellini Sauro e del liceo classico Costa ha partecipato martedì 24 gennaio al primo appuntamento della rassegna cinematografica in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, del film Jacob il bugiardo.

Hanno partecipato all’incontro: per la Fondazione ISR Patrizia Gallotti, M.Cristina Mirabello, Marcella D’Imporzano e Giusy Marino; per l’ANED Doriana Ferrato.

Presente anche il critico cinematografico Giordano Giannini che, al termine della proiezione, ha discusso con gli studenti la tematica e la tecnica del film.

La proiezione di Jacob Il bugiardo presso la Mediateca ligure

La rassegna prevede una proiezione al mese, da gennaio ad aprile 2023, presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso” (via Firenze, 37).
Ogni proiezione sarà seguita da una relazione da parte di un critico cinematografico.

Le prossime proiezioni saranno:

Martedì 14 febbraio, Il sorriso della patria: l’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo, in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo;

Martedì 28 marzo, Achtung! Banditi! nel ricordo dei Grandi Scioperi del ‘44;

Martedì 18 aprile, Roma città aperta, per commemorare la Liberazione.

L’ingresso è gratuito.
Per info e prenotazioni: info@isrlaspezia.it – isr@comune.sp.it

Rassegna Memoria Visibile 2023

Tre nuovi importanti archivi di Storia Contemporanea (1966-1972) disponibili presso l’ISR

L’Istituto Spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea mette a disposizione del pubblico, dei ricercatori e degli appassionati di Storia, o comunque interessati ad essa, una importante novità on line.

Si tratta degli Archivi Giaufret-don Milani; Solfaroli-don Milani; Solfaroli-Miscellanea, donati all’Istituto da Giuliano Giaufret e Gianluca Solfaroli, fondatori nell’autunno 1967 del Circolo don Milani alla Spezia, e cui va pubblicamente un sincero ringraziamento.

Il materiale archiviato è stato ampiamente citato in molti capitoli del libro “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia” (Voll. 2), scritto da Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello per Edizioni Cinque Terre, ma risultava non ordinato e necessitante di una archiviazione, attuata da Maria Cristina Mirabello (consulente: l’archivista dott. Luca Mariano).

Tale lavoro costituisce un ulteriore arricchimento per l’Istituto e per i suoi interessi documentali che, nel tempo, si stanno ampliando molto al di là della Resistenza in IV Zona Operativa.

Testimoniano l’allargamento di interessi proprio le carte archiviate, ben 171, che, con addensamenti intorno a talune date, vanno cronologicamente dal 1966 al 1972.

Tale periodo è molto complesso a livello nazionale ed internazionale, come ben chiarito dalle introduzioni ai singoli Archivi che offrono anche una importante occasione didattica a docenti e studenti delle Scuole Superiori spezzine.

Essi potranno infatti rapportarsi a molte carte del Sessantotto locale, un vero e proprio prisma per capire fatti nazionali ed internazionali, esemplificati anche questi ultimi in molte unità archivistiche, e vedere, criticamente, il passaggio, sempre molto delicato e complesso, tra “res gestae” (fatti) e “historia rerum gestarum” (storia dei fatti), avendo la possibilità, oltretutto, di appurarlo, proprio nel libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello.

Tra le tematiche delle carte, alcune prevalenti, altre più sporadiche: la guerra nel Vietnam, la “generazione del Vietnam”, analisi, prese di posizione e manifestazioni su tale conflitto, il movimento studentesco in generale e l’occupazione delle Scuole Superiori spezzine nel dicembre 1968, la produzione di materiale da parte degli studenti in lotta, il passaggio dalla forma partecipativa dell’assemblea a quella dei comitati di base, docenti e riforma della scuola, il doposcuola di Càssego di Varese Ligure, il rapporto studenti-operai, la lotta operaia alla SNAM, la questione del consumismo, il fermentante clima post-Concilio Vaticano II e la formazione di un’area del “dissenso cattolico”, la fondazione in tale ambito dello spezzino Circolo don Milani e la vasta tessitura dei suoi interessi e delle sue relazioni ben oltre il livello locale, l’autonomia delle scelte politiche in occasione delle elezioni del maggio 1968, le reazioni all’enciclica di Paolo VI “Humanae Vitae”, il tentativo di dare vita, su spinta iniziale della rivista “Questitalia”, ai gruppi di iniziativa spontanea per la costruzione di una nuova sinistra in Italia, le forme di raccordo scelte da essi ed il manifestarsi di una loro crisi già nel 1969, la protesta contro la costruzione della nuova Cattedrale alla Spezia.

Al momento, a questo indirizzo, si può visionare il complesso dei tre Archivi (comprese le relative introduzioni), ed informarsi al contempo sui donatori di essi.

Per consultare di persona i documenti occorre prendere contatto con l’Istituto Spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, presso la Biblioteca “Beghi”, via del Canaletto, 100.

Il viaggio della Memoria di Giovanni Bloisi

Il 17 maggio si concluderà alla Spezia la nuova avventura di Giovanni Bloisi, autore in questi anni di viaggi che hanno costruito momenti autentici di incontro, conoscenza e consapevolezza. “Un lento viaggiatore in bicicletta”, dice di sé. Da Auschwitz alle pianure del Don, dallo Yad Vashem ai luoghi della Memoria italiana.

È partito il 3 maggio da piazza XVIII dicembre, a Torino, il “viaggio ciclistico della memoria” di Giovanni Bloisi. Ex impiegato Enel ora in pensione, 68 anni, Bloisi si sposta in bicicletta dentro la storia del Novecento visitando i luoghi della Memoria, in particolare quelli in cui avvennero le stragi nazifasciste. Come tappa di partenza è stata scelta piazza XVIII dicembre, dove il 18 dicembre 1922 le squadre fasciste assassinarono 11 lavoratori.

«Memoria è pace – sottolinea Bloisi – bisogna ricordare per non dimenticare». Questo il motto e lo spirito con cui il ciclista varesino affronta questo ennesimo viaggio nella nostra storia, più forte di ogni salita e di ogni acquazzone.

Il programma degli incontri pubblici alla Spezia:

16 MAGGIO 2022 – ORE 15

Viale Amendola presso l’ex Tribunale Militare della Spezia
Sede dei primi processi alle stragi
Interventi
Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio
Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia
Paolo Pucci, Presidente ANPI Provinciale La Spezia
Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria
Luogo di carcerazione e tortura (1943-1945)
Interventi
Patrizia Gallotti, Presidente ISR Spezzino
Cristina Mirabello, ANPI Provinciale La Spezia
Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia

17 MAGGIO 2022 – ORE 10,30

Molo Pagliari
Memoria del molo come passaggio per la deportazione (1943-1945)
Memoria della Spezia “Porta di Sion” (1945-1948)
Interventi
Luigi Bosi, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Pierluigi Peracchini, Sindaco La Spezia
Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia
Elisabetta Bozzi, ANPI Magenta – Organizzazione viaggio
Con la presenza del Dott. Alberto Funaro, in rappresentanza della Comunità Ebraica di Genova.

Le tappe del Viaggio della memoria:

4 maggio. TORINO (PARTENZA: Piazza XVIII dicembre 1922) GRUGLIASCO / COLLEGNO (30 aprile 1945 – Eccidio a Grugliasco, partigiani e civili, per metà di Collegno – 68 vittime) CUMIANA KM 36

5 Maggio. CUMIANA (3 aprile 1944 – 51 civili) SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) KM 46

6 Maggio. SALUZZO (deportazione ebrei, storia della Comunità Ebraica locale) CERETTO / COSTIGLIOLE SALUZZO / BUSCA (Eccidio di Ceretto, frazione di Costigliole Saluzzo situata fra Costigliole e Busca -5 gennaio 1944 – Partigiani e civili – 27 vittime) DRONERO (2 gennaio 1944 – 8 vittime) CUNEO (Memoria di Duccio Galimberti + Eccidio di Cuneo, 26-27 novembre 1944, 9 civili) BORGO SAN DALMAZZO (Deportazione ebrei – 329 stranieri, 26 italiani) BOVES KM 62

7 Maggio. BOVES (Prima rappresaglia su nucleo abitato in Italia – 350 case distrutte – 24 vittime) LIMONE PIEMONTE TENDA (FRANCIA) KM 53

8 Maggio. TENDA (FRANCIA) AIROLE CASTELVITTORIO KM 65

9 Maggio. CASTELVITTORIO (3-5 dicembre 1944 – 21 vittime, civili e partigiani) LATTE (Comune di Ventimiglia) (11-28 marzo 1945 – 14 partigiani) ARMA DI TAGGIA KM 60

10 Maggio. ARMA DI TAGGIA TORRE PAPONI (Comune di Pietrabruna) (14-16 dicembre 1944 – 28 vittime, civili e partigiani) TESTICO (15 aprile 1945 – 27 vittime, civili e partigiani) KM 60

11 Maggio. TESTICO ALBENGA (Martiri della Foce – 59 vittime, civili e partigiani, tra il dicembre 1944 e il marzo 1945) SAVONA KM 60

12 Maggio. SAVONA (Storia fabbriche e Memoria deportazione) PASSO DEL TURCHINO SACRARIO TURCHINO (P.SSO FAIALLO) (Strage Turchino – 19 maggio 1944, 59 partigiani) MASONE KM 66

13 Maggio. MASONE (8 aprile 1944 – 13 partigiani) SACRARIO BENEDICTA (Comune di Bosio, Prov. Alessandria – 6-11 aprile 1944, 147 partigiani) CRAVASCO (Memoria eccidio di 17 partigiani, avvenuto il 23 marzo 1945 – Ricordo del partigiano Nicola Panevino) GENOVA (Storia Delasem e Memoria deportazione) KM 70

14 Maggio GENOVA PORTOFINO (Strage Spiaggia dell’Olivetta: 2 dicembre 1944, 22 partigiani) LAVAGNA SESTRI LEVANTE KM 65

15 Maggio SESTRI LEVANTE (Memoria Stragi di Libiola, Rio della Valletta, Villa Pino) AMEGLIA KM 63

16 Maggio. AMEGLIA (Punta Bianca: 26 marzo 1944, 15 militari statunitensi) SAN TERENZO MONTI (Comune di Fivizzano, Prov. MS – Stragi Linea Gotica – Borghi coinvolti: 17-19 agosto 1944 – Valla, Bardine, San Terenzo Monti, 159 vittime civili; 24-27 agosto 1944 – Vinca, 174 vittime civili) LA SPEZIA (Ricordo del Tribunale Militare di La Spezia che aprì i processi alle Stragi + Ex Caserma XXI Reggimento Fanteria) KM 57

17 Maggio. LA SPEZIA (Memoria del Molo Pagliari come luogo di passaggio, nel 43-45, per il Carcere di Marassi a Genova + Memoria emigrazione del dopoguerra, dei profughi ebrei sopravvissuti alla Shoah).

Il viaggio è stato promosso da ANPI PROVINCIALE DI MILANO e ANPI PROVINCIALE DI VARESE e ha avuto inoltre il patrocinio di:
ANPI regionali e provinciali di Regioni e Province attraversate, ANED, Fondazione Memoria della Deportazione, UCEI e Comunità Ebraiche provinciali, Istituto Parri, CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah, Associazione Figli della Shoah, GARIWO, altre realtà della Memoria (Associazioni, Enti, Istituti Storici provinciali, Biblioteche), Comuni visitati, gruppi ciclistici

25 aprile 2022: le iniziative dell’Istituto

L’Istituto storico spezzino, che da cinquant’anni raccoglie, tutela e valorizza il patrimonio materiale e ideale della Resistenza, promuove la celebrazione del 77° anniversario della Liberazione mettendo in evidenza tre strumenti fondamentali per la conoscenza della IV Zona Operativa

e cioè il Registro storico dei partigiani e patrioti riconosciuti operanti nella IV Zona Operativa, attualmente esposto al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC),

Il Registro storico dei partigiani e patrioti riconosciuti operanti nella IV zona operativa in esposizione al CAMeC
Le vie della Resistenza

la pagina che elenca le Vie della Resistenza,

Mappa-Lessico

e quella dedicata al Lessico della Resistenza.

Interessante anche il percorso bibliografico tematico, con didascalie dedicate, che la Biblioteca Civica Beghi, unitamente all’ISR spezzino, propone mostrando i primi studi di carattere scientifico sulla Resistenza spezzina. Una ricca bibliografia compresa tra il 1972 e il 1995, che di seguito viene presentata:

  • Riunione tenutasi a Migliarina il 21 ottobre 1971 per la raccolta delle testimonianze, 1971
  • Testimonianze Miscellanee P.1.1-P.1.29, 1969-1975
  • Pietro Mario Beghi. Discorsi e scritti dal 1954 al 1966, 1972.
  • La Resistenza nello Spezzino e nella Lunigiana. Scritti e testimonianze, 1973 e 2° Ed. 1975
  • La Battaglia del Gottero (20 gennaio 1945), 1974.
  • I fatti di Valmozzola (il gruppo di Monte Barca), 13-17 marzo 1944, 1974.
  • Giulivo Ricci, Contributi alla storia della Resistenza in Lunigiana, 1976
  • La Spezia Marzo 1944. Classe operaia e Resistenza, 1976.
  • G.Ricci, Storia della Brigata Garibaldina Ugo Muccini, 1978.
  • G.Ricci, Storia della Brigata Matteotti-Picelli,1978.
  • Sacerdoti cattolici nella Resistenza, La Spezia, Sarzana, Brugnato / [presentazione di Franco Franchini], 1979.
  • Antifascismo e Resistenza alla Spezia (1922-1945), 1987.
  • Il CLN spezzino come autorità di governo, Atti del convegno, 1995.
  • G.Ricci, La Colonna Giustizia e Libertà, 1995.
  • Antifascismo e Resistenza nella e dalla scuola spezzina, Atti del convegno, 1999.
alcuni dei testi scelti per il persorso bibliografico tematico sul 25 aprile
alcuni dei testi scelti per il persorso bibliografico tematico

Fino al primo maggio sarà fruibile a tutti i cittadini e utenti della Biblioteca Beghi la vetrina tematica per la Festa della Liberazione, con i pannelli che descrivono la storiografia della Resistenza spezzina a partire dalla fondazione dell’ISR spezzino.

Alle didascalie sono affiancati i volumi più importanti e i pezzi unici recentemente rilegati della Resistenza spezzina.

info:
Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea
CAMeC

10 febbraio, Giorno del Ricordo

Il confine orientale, le foibe e l’esodo.
Per non dimenticare.

Con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, è stato istituito ufficialmente il Giorno del Ricordo, con data 10 febbraio di ogni anno, nel quale si vuole:

“conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre e degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa faccenda del confine orientale.”

L’ISR spezzino è partecipe giovedì 17 febbraio, alle ore 17,00 con un incontro online che ha lo scopo di evidenziare un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo.

All’interno di questa cornice, Piero Tarticchio, scrittore ed esule, racconterà la sua vita e l’odissea di quanti hanno subito le conseguenze di una tragedia non ancora del tutto condivisa.

Partecipa Andrea Manco, Presidente Delegato Provincia La Spezia di ANVGD.

La video conferenza è fruibile su piattaforma Zoom cliccando su questo collegamento.

Per informazioni:
335 610 1294 (Andrea)
392 975 8240 (Tiziano)
isr@comune.sp.it

Silvia Ferrari per il Giorno della Memoria

Per celebrare il Giorno della Memoria 2022 ISR La Spezia, in collaborazione con ANED Sezione della Spezia, presenta il libro di
SILVIA FERRARI:

Oltre la crisi della memoria

Primo Levi: una storia intellettuale
della testimonianza della Shoah

(ed. Mimesis/Le carte della memoria,2021)

L’autrice sarà intervistata dalla giornalista Annalisa COVIELLO.

Martedì 25 GENNAIO 2022 ore 17:00

Centro studi “Memoria in Rete” (Via Gio Batta Valle, 6) La Spezia.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Segui la diretta.

Si ricorda che, come da normativa COVID vigente, i presenti dovranno esibire green pass e indossare presidi di sicurezza.
Posti massimi disponibili: 15.

Per info: 392 975 8240 (Tiziano)

Memoria nella pietra. Presentazione del libro alla Beghi

Venerdì 19 novembre, ore 17.00

L’ISR spezzino partecipa con l’Associazione Nazionale ex deportati Sezione La Spezia alla presentazione del libro “MEMORIA NELLA PIETRA. Monumenti dedicati e lapidi in memoria della deportazione spezzina“.

L’incontro si terrà venerdì 19 novembre alle ore 17.00 nell’auditorium della Biblioteca Civica P.M. Beghi alla Spezia.

Il lavoro di ricerca è stato patrocinato dal Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria e dall’ Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti.

Introduce
Doriana FERRATO, Presidente ANED La Spezia,
Coordina
dott. Tiziano VERNAZZA, collaboratore ISR La Spezia.

Per coloro che vorranno partecipare è necessario comunicare in anticipo la presenza per le normative anticovid vigenti relative all’ingresso in biblioteca.

È possibile farlo inviando un’email all’indirizzo isr@comune.sp.it oppure telefonando al numero 0187 727885.


La certificazione verde è obbligatoria.

10 febbraio, Giorno del RIcordo

Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. La data prescelta, il 10 febbraio, è il giorno in cui nel 1947 furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia, l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza italiani.

Riportiamo la testimonianza di un giovane esule dall’Arena di Pola, periodico nato a Pola, oggi in Croazia, il 29 luglio 1945, sotto la spinta del Comitato di Liberazione Nazionale di Pola che aveva contatti con gli esuli giuliani in Italia e con il Comitato di Liberazione Nazionale italiano, di martedì 2 ottobre 1962:

“Sono una ragazza di quindici; anni, figlia di profughi istriani, nata a La Spezia nella caserma Ugo Botti che si trova nella frazione di Muggiano. Quivi abitai per quindici anni che per me trascorsero felici e sereni in mezzo a gente affratellata dall’esodo perché figli della stessa terra. Ecco come ricordo la caserma. Era un grande fabbricato, dove prima della venuta dei profughi alloggiavano i militari. All’entrata v’era un grande cancello che s’apriva dinnanzi ad una strada fiancheggiata da un albero a sinistra una casetta in un campo sportivo ed a destra un prato, dove i bimbi giocavano e le donne si sedevano a fare la calza e chiacchieravano. La caserma internamente sembrava un labirinto era percorsa da bambini nei lunghi corridoi dove per noi bambini era molto comodo giocare nei giorni lunghi e piovosi dell’inverno ricordo che avevo molte amiche e giocavamo sempre assieme, ma spesse volte le donne ci brontolavano perché le disturbavamo nei loro lavori. Dietro alla caserma v’era una cappella dove alla domenica veniva un sacerdote a celebrare la Santa Messa; accanto alla cappella vi era un negozio di commestibili e spaccio di vini un verduraio. Un mercatino in miniatura dove si riuniva la gente e per noi era molto comodo comperarvi. Io la caserma la ricordo cosi, piena di gente che viveva assieme come in una grande famiglia, e ne avrò sempre un caro ricordo. Entro le sue mura che hanno offerto a tanti profughi ospitalità ho passato dieci anni della mia vita.”


Riportato da
Annamaria Ambrosini

L’istituto storico spezzino ricorda il 10 febbraio perché nella Città della Spezia questo giorno riporta alla memoria la “Caserma Ugo Botti” della Marina Militare, dove furono accolti mille esuli istriani.

Approfondimenti

Nel 2019 l’iniziativa del Centro studi Memoria in Rete Foibe e Esodo: 1918-1956 la tragedia sul confine orientale ha visto un’esposizione di 10 pannelli della Fondazione Memoria della Deportazione (aderente all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri) dal titolo “Fascismo, foibe, esodo” e la proiezione di filmati e documentari sulla tragica vicenda del confine orientale e dei polesani spezzini.

pannelli esposti, a cura della Fondazione Memoria della Deportazione.

Atti del convegno Fascismo, foibe, esodo tenutosi a Trieste nel settembre 2004, a chiusura del congresso nazionale dell’ANED.

Relazione di Enzo Collotti: L’Italia, un paese che non ha ancora fatto i conti col proprio passato – TR febbraio 1997.

Percorsi tematici per il Giorno del Ricordo e altra documentazione messa a disposizione dall’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia.

Giorno del Ricordo. 10 febbraio 2019