Il Fondo Attività militare BIS comprende 16 serie documentali; in tutto 14013 carte che vanno dal 8/01/1936 al 16/09/1982.
Le carte sono omogenee a quelle del Fondo I Attività militare e ne costituiscono ideale complemento. Molte serie si ripetono, infatti, in modo uniforme e equivalente al Fondo I.
II.1 Serie Corpo Volontari della Libertà (C.V.L.)
La serie comprende 253 carte che vanno dall’8/09/1944 all’11 /06/1945.
I documenti riguardano per lo più l’attività del Comando Regionale Ligure nella forma di lettere ai comandi dipendenti. Alcune carte recano disposizioni del Comando Generale per l’Italia Occupata ai Comandi militari regionali dipendenti.
Il Comando Regionale Ligure dipende direttamente dal Comando Militare Alta Italia sorto il 9 giugno 1944, con a capo Ferruccio Parri e Luigi Longo.
Il Comando Unificato regionale, direttamente riconosciuto dal C.L.N. regionale è composto da Cesare Rossi (Carli), da Giulio Bertonelli (Balbi) rappresentante del Partito d’Azione e dai rappresentanti di PCI, PLI, PRI, PSI.
La Liguria viene suddivisa in zone operative per unificare e inquadrare le formazioni.
In data 19 luglio ’44 , una circolare del C.V.L. dispone che in ogni brigata ci sia la figura del comandante militare affiancata da quella del commissario politico.
II.2 Serie Comando IV Zona Operativa
Serie di 2075 carte che vanno dall’ottobre 1943 al 25/04/1950.
Documenta i carteggi tra il Comando Unico e la I Divisione Liguria Picchiara, con la II Divisione Cento Croci e alcune formazioni dipendenti (Brigata Gramsci, Colonna Giustizia e Libertà, Battaglione Pontremolese, Brigata Costiera). Ci sono inoltre dispacci sugli aviolanci, buoni pasto e ricevute, elenchi di caduti e feriti, ordini del giorno, quadri degli organici, buoni di requisizione, norme disciplinari, lasciapassare, parole d’ordine, carte del S.I.M., comunicazioni col C.L.N.P. spezzino e elenchi di caduti e feriti.
Da segnalare la presenza del regolamento per la costituzione e il funzionamento dei tribunali dipendenti dal Comando IV Zona. Molte carte vanno oltre il periodo resistenziale e documentano l’attività di riconoscimento delle qualifiche di partigiano e patriota e i primi impegni del Comando Centro Patrioti della Provincia della Spezia. Si segnala infine la presenza di un articolo di Tommaso Lupi scritto in occasione del V anniversario della Liberazione.
Per il Comando IV Zona vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 1.
II.3 Serie Comando I Divisione Liguria
La serie è composta da 4247 carte che documentano il periodo compreso tra il 7/01/1944 e il 4/07/1945.
Si tratta di carteggi tra il Comando I Divisione e le formazioni dipendenti, carte che documentano i rapporti col C.L.N.P, lettere e dispacci contenenti ordini del giorno, parole d’ordine e segnalazioni, quadri degli organici, relazioni su ispezioni e disposizioni sulla disciplina, nonché elenchi di danni subiti nei rastrellamenti del 3 agosto ’44, carte del S.I.M. Tra le carte si segnala inoltre la convenzione tra il Comando I Divisione Liguria e la Brigata Coduri, appartenente alla VI Zona Operativa Ligure. Il 14/12/1944, a Varese Ligure, il Colonnello Fontana incontra il comandante della Coduri per stabilire i rispettivi territori di competenza. Le parti s’impegnano ad una mutua assistenza e reciproco aiuto militare.
Le carte del fascicolo 345 sono in fotocopia.
Per il Comando I Divisione Liguria vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 2.
II.4 Serie Comando Colonna Giustizia e Libertà
La serie conta 2451 carte dal 27/02/1944 al 21/07/1967.
Sono lettere di scambio con il Comando Unico, con la I Divisione Liguria, con il C.L.N. spezzino, con i battaglioni dipendenti (Val di Vara e Zignago); contengono ordini del giorno, relazioni dell’ispettore di zona, quadri degli organici, disposizioni disciplinari e organizzative, buoni, permessi e tesserini, dispacci sugli aviolanci.
Un gruppo di 48 carte riporta elenchi di partigiani della G.L. aventi diritto al “Diploma Alexander”. Alcune carte riguardano, infine, il comandante della Colonna, Vero Del Carpio (Boia).
Per la Colonna G.L. vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 3.
II.5 Serie Comando Battaglione Val di Vara
La serie comprende 767 carte del periodo compreso tra il 29/07/1944 e il 21/04/1945.
Sono lettere di scambio col Comando IV Zona, con la I Divisione Liguria, con il II Battaglione Zignago e con il Comando della Colonna G.L. dalla quale il battaglione dipende. Ci sono relazioni sull’attività militare, buoni di requisizione e ricevute di riscossione di generi vari, documenti del S.I.M. e del S.I.P., quadri degli organici. La serie contiene, inoltre, documentazione miscellanea in fotocopia riguardante il Comando Colonna e il Battaglione Val di Vara.
Per il Battaglione Val di Vara vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 4.
II.6 Serie Comando II Battaglione Zignago
La serie offre 232 carte dal 9/09/1944 al 9/05/1945.
Si tratta del carteggio tra il Battaglione Zignago e il Comando Colonna G.L., il Comando I Divisione Liguria e il Battaglione Picelli. I documenti conservano relazioni militari, quadri degli organici, elenchi caduti, feriti e prigionieri.
Per il Battaglione Zignago vedi Fondo I Attività Militare Serie 5.
II.7 Serie Comando Brigata Garibaldi Antonio Gramsci
Serie di 1299 carte dal 3/09/1944 al 4/03/1950.
Documenta il carteggio tra la Gramsci e il Comando IV Zona, il Comando I Divisione Liguria, la II Divisione Cento Croci, la Brigata Beretta, il Comando G.L., la Brigata Costiera, il Comando della Brigata Vanni, la Matteotti-Picelli, il C.L.N.P. spezzino, e il Comitato Federale del P.C.I. Si tratta di ordini del giorno, quadri degli organici, relazioni su azioni militari, buoni di requisizione, norme sulla disciplina, carte del S.I.M., elenchi di patrioti caduti, feriti e prigionieri.
Per la Brigata Garibaldi Antonio Gramsci vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 6 e 7.
II.8 Serie Comando Battaglione Maccione
La serie è formata da 462 carte comprese tra il 7/01/1945 e il 29/05/1945.
E’ documentato il carteggio con la Brigata Gramsci, con le compagnie dipendenti
con il Comando Battaglione Matteotti; ci sono lettere con disposizioni disciplinari, parole d’ordine, permessi e autorizzazioni, relazioni militari, resoconti sulle finanze, documenti su caduti e feriti, ricevute e buoni di requisizione, carte del S.I.M.
II.9 Serie Comando Brigata Garibaldi Melchiorre Vanni
La serie comprende 449 carte del periodo tra il 3/09/1944 e il 23/06/1945.
Sono dispacci sugli aviolanci, buoni di requisizione e permessi, resoconti finanziari, ordini del giorno, quadri degli organici, corrispondenza varia con il Comando I Divisione Liguria, con il Comando della Brigata Gramsci, con il Comitato Federale e carte del S.I.M.
Per la Brigata Garibaldina Melchiorre Vanni vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 8.
II.10 Serie Comando Battaglione Matteotti-Picelli
La serie conta 196 carte che vanno dall’11/09/1944 al 24/07/1945.
Documentano lo scambio di comunicazioni con il Comando IV Zona, con il Comando I Divisione Liguria, con il Comando Brigata Gramsci; sono relazioni sulle azioni militari, quadri degli organici, disposizioni disciplinari, resoconti finanziari, buoni di requisizione, messaggi per gli aviolanci, un elenco di caduti, feriti e congelati.
Per il Battaglione Matteotti-Picelli vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 9.
II.11 Serie Comando Brigata Costiera
La serie di 101 carte documenta il periodo tra il 25/10/1944 e il 20/03/1945.
Ci sono lettere di scambio con il Comando I Divisione Liguria, con il Raggruppamento Brigate Garibaldi, con la Colonna Giustizia e Libertà, riguardanti azioni militari, disciplina, aviolanci, situazione finanziaria, il S.I.M.
Per la Brigata Costiera vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 10.
II.12 Serie Gruppo Garibaldino Pontremolese
La serie comprende 120 carte dal 5/12/1944 al 19/04/1945.
Si tratta di carteggi con il Comando IV Zona, il Comando I Divisione Liguria, con altre formazioni; ci sono poi disposizioni riguardanti la disciplina, relazioni su azioni militari, quadri degli organici, proclami e avvisi alla popolazione, documentazione su caduti.
Il Gruppo Garibaldino Pontremolese, denominato anche Battaglione Pontremolese è una formazione partigiana che nasce nel gennaio ’45, relativamente tardi rispetto agli altri gruppi partigiani, è stanziato nello Zerasco, ha come comandante Antonio Cabrelli (Salvatore), già commissario politico della I Divisione Liguria.
II.13 Serie Comando Brigata Cento Croci
La serie conta 241 carte dal 6/09/1944 al 4/06/1945.
Costituiscono il carteggio con il Comando IV Zona, con il Comando I Divisione, con altre formazioni e con i Sottocomitati di Liberazione Nazionale; i fogli contengono comunicazioni, quadri degli organici e situazione dell’armamento, buoni di requisizione, dispacci sugli aviolanci, norme disciplinari, permessi e tasse di passaggio.
La Cento Croci è una formazione partigiana tra le più numerose della IV Zona, dalla vita interna assai complessa. Ha una natura composita, vi militano spezzini, parmensi, ex-alpini della Divisione Monterosa, alcuni tedeschi e russi. Ha origine nel gennaio ’44 per opera dei fratelli Guglielmo e Gino Cacchioli, di Borgotaro. I due raggruppano attorno a sé elementi locali, ai quali si uniscono poi numerosi spezzini. La formazione è dapprima conosciuta come Banda Beretta e, nel marzo 1944, ad essa si aggregano gli uomini riunitisi attorno a Federico Salvestri, detto Richetto, ex-carabiniere. Da questa fusione nasce la Brigata Cento Croci, formazione di oltre 400 effettivi, dislocata in Alta Val di Vara, nelle zone di Varese Ligure, Sesta Godano e nell’alta Val Taro.
Nell’Alta Val di Vara il comando di brigata è stanziato a Groppo di Sesta Godano.
I Cacchioli lasciano la formazione nel luglio 1944 e il comando passa interamente nelle mani di Richetto e del commissario politico Terzo Ballani (Benedetto).
Il rastrellamento dell’agosto ’44, rovinoso per quasi tutte le formazioni partigiane, vede invece l’energica resistenza della Cento Croci sul monte Scassella.
Nel febbraio 1945, a seguito di varie vicende la formazione ha un nuovo comandante, Alberto Perego (Wollodia), militare di carriera. Richetto, dal canto suo, non accetta la nuova situazione e si stacca dalla brigata portando con sé gran parte degli effettivi parmensi e una parte degli uomini dell’Alta Val di Vara. Dà così vita ad una seconda Cento Croci, aderente al Comando Unico Parmense e scende in Val di Taro.
La Cento Croci spezzina, invece, continuerà la sua azione militare nell’ambito della IV Zona.
II.14 Serie Brigata d’Assalto Garibaldi Ugo Muccini
La serie comprende 80 carte del periodo dal 5/11/1944 al 26/10/1945.
Contiene lettere di scambio tra la Brigata e il Comando I Divisione Liguria, un elenco di patrioti russi arruolati nella formazione, norme disciplinari, disposizioni sulla disciplina, una relazione sull’attività della Brigata e testimonianze di alcuni partigiani (Giuseppe Colvara e Giuseppina Cogliolo), non datate, infine una copia del diario di Ugo Muccini (il manoscritto originale si trova in Fondo I Attività Militare Serie 12 fascicolo 184).
Per la Brigata d’Assalto Ugo Muccini vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 12.
II.15 Comando Militare Alleato – Battaglione Internazionale
Serie di 150 carte comprese tra le date del 11/02/1944 e il 25/01/1948.
Sono lettere di scambio col Comando IV Zona, col Comando I Divisione Liguria, con il Comando Colonna Giustizia e Libertà, con il C.L.N.P. spezzino; ci sono inoltre lettere fotoriprodotte che documentano i rapporti tra il Magg. Gordon Lett e Daniele Bucchioni (Dany), comandante del Battaglione Val di Vara della Colonna G.L. e alcune lettere di Gordon Lett a Bucchioni.
Il Maggiore inglese Gordon Lett, fuggito dal campo di prigionia di Veano (Piacenza) si rifugia nella vallata di Rossano; qui riunisce intorno a sè un gruppo di ex-prigionieri di guerra alleati, per lo più inglesi e polacchi e crea il Battaglione Internazionale.
Lett è anche figura centrale nei rapporti tra partigiani e Alleati. Egli viene a contatto con esponenti partigiani per la prima volta nel novembre ’43 a Torpiana di Zignago, più precisamente con il primo nucleo di quella che sarà la Colonna Giustizia e Libertà. Non sempre, tuttavia, i rapporti con le formazioni partigiane saranno di pura collaborazione e privi di scontri e polemiche.
Lett diviene, inoltre, rappresentante del Quartier Generale Alleato presso il Comando IV Zona, e, nel gennaio ’45, arriva a annunciare la proclamazione del Rossanese Zona Militare sotto il controllo alleato, arrogandosi poteri che suscitano la dura protesta di Mario Fontana, Comandante della IV Zona.
Nel febbraio ’45 Gordon Lett si dimette e, ai primi di marzo, con l’incarico di sostituirlo, subentra il Magg. Henderson dello Special Force inglese.
II.16 Serie Miscellanea
La serie comprende 890 carte che vanno dal 8/01/1936 al 16/09/1982.
Si è ravvisata la necessità di creare una serie che accorpasse tutti quei documenti non inseribili nelle serie compiutamente individuate di AM e AM bis. Ci sono carte che riguardano il carteggio tra il Comando I Divisione e formazioni non appartenenti alla IV Zona Operativa o, per lo meno ai margini di essa come ad esempio la Brigata Garibaldi Leone Borrini e la IV Brigata Garibaldi Apuana appartenente alla Divisione Lunense, buoni di requisizione, relazioni e testimonianze di partigiani, carte riguardanti il Gruppo Bottari, elenchi di caduti e patrioti e vittime civili del Comune e della Provincia, un articolo di Piero Galantini sul partigiano tedesco Rudolf Iacobs, documenti che riguardano l’Oto Melara e spartiti di inni partigiani. Da segnalare il documento che sposta il primo estremo cronologico della serie alla datazione alta del 1936: una comunicazione della Regia Questura della Spezia alle forze dell’ordine che ha per oggetto misure preventive di vigilanza da prendere per far fronte a “gruppi di sovversivi di diverse tendenze” che mettono in atto azioni contro il regime. Infine si trova un gruppo omogeneo di carte che riguarda la figura e l’attività del Maresciallo dei Carabinieri di Beverino Mario Pascotto, in rapporti di collaborazione con i partigiani della zona; molti ex-carabinieri del suo reparto entrano infatti a far parte della “Banda Ermanno” (Colonna G.L.).
Il Gruppo Bottari si forma a Vezzano Ligure subito dopo l’8 settembre. Del Gruppo fanno parte, tra gli altri, i sardi Franco Coni e Piero Borrotzu, il vezzanese Antonio Ferrari e il colonnello Giulio Bottari, reduce dalla Russia. Accanto all’impronta preminentemente militare di questa prima piccola formazione si colloca l’ispirazione politica nata dagli ideali del socialismo e coltivata da antifascisti quali Agostino Bronzi e Attilio Battolini. Il Gruppo Bottari è, di fatto, uno dei primi nuclei organizzati di resistenza armata della futura IV Zona Operativa operante nella ricerca di contatti, nel recupero di armi e munizioni, nell’assunzione d’informazioni; nel marzo ’44 confluisce nella Banda del Boia, futura Brigata d’Assalto Lunigiana (vedi anche Fondo I Attività Militare Serie 3).
La Brigata Garibaldi Leone Borrini è invece dislocata nel territorio di Filetto, Mocrone, Bagnone, quindi tra il Magra e l’Appennino Tosco-Emiliano. Partecipa ad alcune azioni militari con le formazioni della Divisione Lunense (vedi Fondo VI Renato Jacopini Serie 2) e dal 1 aprile ’45 passa formalmente alle dipendenze del Comando Unico Parmense, incorporata nella Divisione Monte Orsaro.