La Spezia nell’aprile del 1943 subì devastanti bombardamenti che ne sconvolsero l’aspetto per sempre.
Per uno sguardo più ampio sui fatti, consigliamo il libro di Lorenzo Tronzi “La città e il suo porto mercantile sotto i bombardamenti“, consultabile presso la Biblioteca P.M. Beghi.
“Nell’aprile del 1943 la Spezia conosce i due bombardamenti più pesanti della sua Seconda Guerra Mondiale, attacchi che rimarranno entrambi tra i più gravi mai subiti da una città italiana.
Il primo arriva nella notte tra il 13 ed il 14 aprile, 208 Lancaster e tre Halifax inglesi si presentano sopra la città e scaricano circa 500 tonnellate di bombe per quello che allora diventerà il più pesante bombardamento su suolo italiano. L’obiettivo è l’arsenale e il porto, ma di navi non ne saranno affondate. In compenso il centro storico subisce danni gravissimi: palazzi, piazze, giardini e monumenti vengono disintegrati all’istante.
Il colpo di grazia arriva quattro giorni dopo: tra il 18 e il 19 aprile 173 Lancaster e cinque Halifax sganciano più di 1.300 tonnellate di bombe, un attacco sostanzialmente non riuscito secondo la Raf che puntava a colpire la base navale. In verità il punto di mira è sbagliato e porta gli ordigni sul centro storico. I morti saranno 120, i rifugi antierei scavati nelle colline salveranno molte vite.”
Da “Città della Spezia” 19 aprile 2018. Qui il collegamento all’articolo.